martedì 31 marzo 2015

Una Storia Inventata - Il Mare all'Alba

Rose era stufa di vivere in città ormai diventata donna decide di partire per cercare una casa in riva al mare i suoi genitori però non sono tanto d’accordo ma alla fine si ricredono perché Rose non li sta lasciando per sempre tornerà sempre in città … trova una casa sulla spiaggia davanti il mare dietro la collina immersa in un parco splendido la casa stile americano si trasferisce sistema la casa verso sera si siede sui gradini di casa e con una tazza di caffè ammira il mare e meraviglioso la mia casa il mare la spiaggia la mia libertà lei scriveva e vendeva i suoi libri che piacevano molto la sera si addormenta sognando il suo mare … mattina si sveglia una tazza di caffè sulla spiaggia il mare e calmo e una bella giornata di sole … pensa che sia giusto invitare mamma e papà per ammirare questa meraviglia allora torna in città e con loro torna alla casa al mare una volta arrivati mamma esclama con gran voce Bellissima figlia mia … anche papà è entusiasta girano ogni angolo della casa della spiaggia e del parco alle 12 Rose prepara il pranzo poi nel pomeriggio un the e verso sera Rose dice a mamma e papà di fermarsi per una notte da lei felici si ritirano nella loro stanza … La mattina Rose si alza presto prepara il caffè e va verso la spiaggia è l’alba più bella che abbia mai visto in vita sua … Vi lascio ammirare questa foto ed immaginare tutto il resto con la vostra fantasia..

Claudia

lunedì 30 marzo 2015

Una Storia Inventata - Le due Rose in Riva al mare

Due rose in riva la mare al tramonto erano vicine come due amanti che si raccontano l’amore il profumo inebriava quel giorno che stava per finire le onde si avvicinavano lente c’è ancora il sole quella magica luce che scalda il cuore quel giorno sentivo profumo di fiori di rose sbocciate in primavera nel giardino di casa mia ci sono solo rose di tutti i colori ma in riva la mare una bianca la purezza una rossa l’amore .. Le avevo raccolte dal giardino e messe in un vaso sul pianoforte in sala erano 12 mentre ora sono 10 due rose sono in riva al mare un modo così romantico e delicato di amarsi e di vivere insieme si accarezzano lievi con le foglie bagnati dalle onde che dolci lasciano un brivido freddo .. Le altre 10 rose nel vaso si agitano come mosse dal vento vogliono anche loro amarsi in riva al mare le vedo alzarsi dal vaso e in coppia andare verso la riva del mare sempre una bianca e una rossa .. Ma arrivate sulla riva si allontanano l’una dall’altra le vedo immergersi nel vaso deluse da un amore che avevano tanto sognato sembrano piegarsi come fiori senza acqua piangenti per loro e l’ultima notte al mondo per avere un amore da amare .. Resteranno nel vaso per anni in attesa dell’amore tanto sognato .. Le due rose in riva al mare si amano per loro l’amore è arrivato delicato e profumato come i loro petali …” l’amore arriva quando è il momento apri il tuo cuore e aspetta vivrai una storia indimenticabile”…

Claudia
 



 

 

domenica 29 marzo 2015

Una storia inventata - il Suonatore di Fisarmonica

Suonava sempre la sera nella piazza isolata della città la musica era la stessa il cappello per terra davanti a lui le luci accese il buio della sera e gli ornamenti delle case antiche e quel lampione sempre il solito lui un semplice contadino di periferia di giorno e nella sua cascina con gli animali le piante e i frutti della terra era conosciuto in città come un uomo solitario viveva da solo aveva queste passioni la cascina e la sua musica i suoi genitori vivevano lontano non aveva fratelli ne sorelle parlava però qualche volta quando passava con una vecchietta che gli portava dei doni e ascoltava in silenzio la sua musica le uniche parole che si scambiavano erano …“grazie come stai ti serve qualcosa”… un giorno il suonatore di fisarmonica non arriva in piazza e la vecchietta è preoccupata vorrebbe andare alla sua cascina ma non sa dove si trova allora chiede un passaggio ad un suo amico per girare le poche cascine del paese disperata e preoccupata alla fine arriva nella cascina giusta e si avvicina bussa alla porta ed entra ma il contadino non è in casa cerca nella stalla nel fienile in cantina insomma ovunque ma senza trovarlo chiede al suo amico se conosce qualcuno che può aiutarla nelle ricerche tornano in città da un amico che conosce tutti i rifugi partono nel frattempo una amica della vecchietta dice di averlo visto tornare verso casa con delle valige e delle persone allora tornano alla cascina e lui era già arrivato era andato alla stazione del paese per prendere mamma e papà che sollievo dice la vecchietta sono felice che tutto va bene il suonatore di fisarmonica dice …” La mia musica non vi lascerà mai stasera la mia fisarmonica si è fermata ma nei prossimi giorni proseguirà per sempre”… sono felici ed il suonatore suona solo per loro una musica da favola e si esprime dicendo …” La vita va assaggiata poco alla volta e quel poco è umile e sincero abbiate cura dei vostri giorni “… e la sua storia va avanti all’infinito e ogni sera è sotto al lampione suonando la sua fisarmonica.

Una storia che poteva durare di più ma voglio lasciarvi nell‘immaginazione .del suo futuro.

Claudia

Una Storia Inventata - La Fata del Lago

Mi posi il problema da tempo ascoltando la mia mente non potevo dire la mia in quel libro già scritto dalla copertina bianco azzurra sulla scrivania di legno antico accanto al camino scrivo su un foglio col pennino e l’inchiostro e una musica suonata da un violino la sera e l’ideale per un poeta …“ E di velo volteggia le sue braccia che tengono il bordo delicatamente balla come una ballerina classica sul lago calmo e il cielo era grigio solo una luce risplende su di lei fata del lago teneva una bacchetta magica e con essa esprimeva i desideri cala la nebbia grigia ed il vento soffia delicato su veli scioglie i capelli biondi girando su se stessa creano un vortice di stelle i veli si alzano e lei vola su quel lago che mai lascia la fata del lago “… sono ancora alla mia scrivania e quasi notte la luna splende e sembra sorridermi si esprime scrivo ancora due righe sulla fata del lago …“ sta ancora ballando con i suoi veli dolce come una farfalla silenziosa osserva la natura intorno a lei e spenta dal grigiore di quella giornata i suoi passi delicati inebriati dalla passione e dalla tenerezza “… e quasi l’alba guardo fuori dalla finestra si sta svegliando il sole e una magia della natura la luna spegne il suo sorriso e si addormenta sto pensando cosa fare oggi se continuare con la fata del lago oppure dedicarmi ad altro la fata non può stare sola …” e ancora giorno sul lago la fata in un ballo senza fine con le sue scarpette minute …” Fata tu che sei purezza e sentimento senza lamento canta la canzone della tua vita sii l’ombra sul lago e abbraccia col cuore i tuoi veli perché siano parte di te ”… vorrei essere quella fata per essere così delicata e pura osservo i fiori nel giardino di tutti i colori ma uno solo e azzurro ed è l’unico che si muove mosso dal vento mi avvicino sento un profumo che mi inebria e la fata del lago accarezzo delicatamente i petali e noto che si muove come la fata allora verso un po’ d’acqua ed il fiore si stacca da terra e balla dolcemente sento la musica del violino resto accanto al fiore decisamente fantastico fata del lago e dei fiori profumata delicata e dolce scriverò ancora su di te regalandoti emozioni e sensazioni e aprirò il tuo cuore vivendo di te e dei tuoi balli sul lago .

Claudia

venerdì 27 marzo 2015

Una Storia Inventata - Il viaggio in Nave e il Triangolo delle Bermude

Da tempo era il desiderio di tre amiche che vivono in un paese di campagna lavorano come sarte in un negozio in città un giorno sedute in un caffè parlando di viaggi mai fatti decidono per un viaggio in nave siamo in estate sarebbe bello passare insieme le vacanze si organizzano per andare all’agenzia di viaggi in città sono molti i posti da visitare ma noi non vogliamo andare troppo lontano ci basta stare qualche giorno sulla nave trovano un viaggio intorno ad un isola non molto lontano da loro va benissimo fanno i biglietti e preparano tutto quanto manca meno di una settimana alla partenza sono felici e non vedono l’ora di partire nelle pause di lavoro parlano del viaggio guardano le fotografie prese all’agenzia un sogno dobbiamo vestirci bene anche di giorno per una volta nella vita compriamoci dei bei vestiti e sabato non lavorano e nel pomeriggio vanno in città per cercare gli abiti adatti manca solo un giorno finiscono di preparare tutto quanto e la mattina si trovano al porto chiedono dove sia il molo 1 un marinaio gli dice e il secondo sulla destra arrivate al molo una delle tre amiche dice .. Che sensazione strana guardando la nave e un’altra amica gli dice ma dai è l’emozione salgono e arrivano in cabina una sola per loro che bello c’è anche il balcone … disfano le valige si cambiano e vanno ad ammirare il mare la giornata e bella un bel bagno in piscina divertente all’ora di pranzo decidono di mangiare insalata e frutta per stare leggere per tornare in quella splendida piscina una passeggiata per vedere la nave e il mare infinito si siedono sulle sdraio per prendere il sole … nel frattempo arriva l’ora di fare il bagno in piscina ma si sono addormentate ed è già ora di cena un marinaio le sveglia e gli dice che devono andare in cabina perché c’è un problema la nave e finita in una zona che non e segnata sulla cartina il comandante cerca di usare la radio ma nessuno risponde cerca di usare il suo telefono personale ma non c’è campo allora una delle amiche va in cabina e dice al comandante salendo in nave una sensazione strana avevo visto un film che parlava che queste cose accadono a chi finisce nel triangolo delle bermuda ma il comandante non vuole credere alle sue parole e impossibile dice ci sarà solo un guasto il tempo passa ma nessun segno ne dalla radio ne dai comandi della nave ne dal telefono tutto e fermo manca anche la corrente lei dice e la fine purtroppo le mie sensazioni non sbagliano mai anche se la mia amica aveva detto che era l’emozione torna in cabina per dare la triste notizia … sono preoccupate come uscirne mannaggia … il tempo passa arriva la sera sono al buio manca la luce anche alle luci di emergenza come fare per mangiare .. Bussano alla porta sono i marinai che ci accompagnano in sala per la cena ci sono delle lampade che fanno luce e delle candele mangiamo poi ci riportano in cabina la notte più lunga della nostra vita .. La mattina bussano alla porta ancora i marinai per la colazione dicono che forse c’è una speranza di uscirne .. Restiamo tutti in sala discutiamo ascoltiamo in tanto il tempo passa arriva il comandante ci spiega che più tardi dovrebbe arrivare una nave che ci porta lontano da qui e degli elicotteri ..speriamo davvero … fuori non c’è nulla solo cielo e mare dicono di non uscire all’aria aperta meglio stare protetti ed insieme tutti quanti il tempo passa dopo due ore circa torna il comandante ci spiega che la nave sarà rimorchiata al porto da dove è partita e che il viaggio sarà rimborsato scusandosi dell’accaduto noi gli diciamo che non e stata colpa sua ma del destino alla fine i viaggio in nave c’è stato e siamo stati fortunati grazie comandante per averci tranquillizzato ed aver provveduto al nostro ritorno

Triangolo delle Bermude Wikipedia

…” che viaggio la prossima volta però piedi per terra”…

Claudia

 

Una Storia Inventata - La Statua Illuminata in una Notte al Buio

Nel centro storico della città c’è una statua con intorno una fontana e una donna con dei fiori in mano e bianca l’acqua gioca intorno a lei e al mazzo di fiori le persone si fermano per ammirarla e fare una fotografia quando c’è il sole brilla e al chiaro di luna è ancora più bella va via la luce in tutta la città e sera ci si arrangia con delle candele sperando che la corrente ritorni presto ma passano le ore e siamo ancora al buio allora decido di uscire per andare in quella piazza qualcosa mi dice che devo farlo le persone per la strada sono preoccupate nessuna luce in città e accesa nel cielo brillano tante stelle ma non c’è la luna trovo una mia amica anche lei e sola e preoccupata ma con la stessa sensazione di andare in quella piazza siamo quasi arrivate c’è gente che dice che per qualche giorno la luce non tornerà .. Ma speriamo non sia vero chi si fida.. camminiamo verso la piazza più siamo vicine più la gente aumenta sembra un richiamo collettivo io e la mia amica cerchiamo di capire cosa sia accaduto ma nessuna persona e in grado di dirci qualcosa in vita mia non avevo mai visto una cosa simile si vedono solo le luci delle pile che alcune persone agitano per vedere meglio arriviamo in quella piazza e grande e al centro la statua bianca tutta illuminata come l’acqua della fontana l’unica luce accesa della città dopo qualche minuto tutte le persone sono intorno alla statua in silenzio si sente una voce e la statua vuole parlare con noi … …” volevo tutti voi accanto a me una volta nella vita ed esprimere ogni vostro desiderio lasciate un biglietto nella fontana e sarà esaudito “… ogni persona scrive il proprio desiderio sono tantissimi e ancora buio in città la statua e sempre illuminata sembra viva da tanto e bella io e la mia amica restiamo ad ammirarla mentre molte persone dopo aver scritto il desiderio tornano a casa ma qualcosa le ferma e tornano in piazza la statua parla ancora …” non andate via restate accanto me mentre esaudisco i desideri di ognuno di voi .. Quando sarà esaudito sarete in una luce bianca e potete tornare a casa e vedrete la città illuminata della stessa mia luce”… sono senza parole e meraviglioso io e la mia amica ci avviciniamo alla statua e ancora più bella da vicino sembra che ti guarda nel profondo del cuore provo una sensazione di profondo benessere dopo circa un’ora vedo quella luce bianca e un coro angelico una musica dolce e una voce delicata che dice torna a casa e accendi la luce e il tuo desiderio prenderà forma.. Torno a casa di corsa accendo la luce e vedo sul tavolo il biglietto che avevo scritto e messo nella fontana c’è anche scritto .. Cara amica il tuo desiderio e tra quelli che preferisco ed e questo.. Potermi parlare poter avere un momento meraviglioso d’ora in poi ogni tuo desiderio sarà esaudito ti basterà tornare in piazza la sera mi vedrai solo tu illuminata come questa sera .. E un miracolo della statua illuminata.
Claudia
 

giovedì 26 marzo 2015

Una Storia Inventata - Innamorata

Quel giorno ero sulla riva del mare era primavera vedevo i gabbiani volare nel cielo l’aria era lieve il mare era calmo le onde delicate sulla riva arrivavano piano piano nella pineta vicina si intravvedevano i primi fiori e il sole regalava il suo splendore i raggi accarezzavano le onde seduta sulla sabbia ascolto quel rumore di onde lievi dal sapore salato un solo pensiero lui con quel suo fascino quel carattere quel modo di fare mi lascia senza fiato quel suo profumo indelebile sulla sua pelle forte il suo sguardo che penetra nei miei occhi come diamanti sempre seduta sulla sabbia guardo l’orizzonte tra cielo e mare vedo una nuvola che prende la forma del suo viso come la luna due stelle al posto degli occhi e nei capelli il vento sento una voce bassa che mi chiama e mi dice innamorata gli rispondo di si e quel viso prende il colore della sua pelle sono innamorata e ti pensavo qui seduta sulla sabbia ad ascoltare il rumore del mare come se fosse la tua voce il tramonto e un quadro col mare e il cielo tra l’arancione il giallo e l’azzurro del cielo scrivo il tuo nome sulla sabbia asciutta tra conchiglie e sassi sarà indelebile nel tempo
…” io vivo perché sei tu la mia vita”… resto ancora sulla spiaggia ad ascoltare il giorno che sta finendo sarà presto notte ti sognerò come qualcosa che mi appartiene una luce nel cuore …

Claudia

Una Storia Inventata - L'Album delle Foto

Mi era stato regalato un album per raccogliere le mie fotografie da sfogliare come le pagine di un libro e ricordare i momenti vissuti reali e di fantasia quante cose ci sono .. Persone oggetti la natura le fotografie sono momenti che vivi ecco perché è bello fermarli con uno scatto li puoi tenere tutta la vita e in ogni momento puoi guardarle e riviverle come allora ci sono tanti ricordi l’album era di colore blu con le pagine beige con rifiniture in oro molto elegante .. Inizio col mettere le foto di quando ero piccola le case al mare il viaggio a Parigi i barboncini .. Ricordo che sono nata con la paura dei cani ma dopo i dieci barboncini mi era passata .. Che bel ricordo il viaggio a Parigi ero piccola ricordo che avevo un cappotto blu .. Come la copertina dell’album .. La casa al mare fantastica e grande su un’isola quante avventure sia in barca che sul motorino quell’album mi piace e passo quasi tutto il giorno ad attaccare le fotografie .. Oggi devo uscire ma appena torno … devo fare la spesa rientro a casa ricordo di aver chiuso l’album prima di uscire ma è aperto sulle foto di quando ero sull’isola quel giorno eravamo usciti in barca la mattina era bel tempo ma nel pomeriggio il temporale eravamo lontani da casa ricordo che cercavamo una spiaggia isolata al ritorno oltre al temporale si era alzato anche il mare eravamo in quattro sulla barca lunga quasi 5 metri e larga 2 metri quell’album mi incuriosisce al punto di chiedere dove e stato comprato per curiosità la mia amica mi dice che quell’album non e stato comprato ma che era suo ma non gli piaceva ma piuttosto di buttarlo mi è stato regalato … Grazie gli dico ma dentro di me dico che e molto strano un mistero .. Chiudo l’album e preparo il pranzo.. Dopo aver mangiato pian piano mi avvicino alla scrivania dove c’è l’album e ancora aperto sempre su quel giorno in barca .. Guardo attentamente le foto cerco di capirne i particolari .. In effetti uno c’è .. In una foto durante il ritorno a casa nel cielo si vede un viso di ragazza tra le nuvole … ecco svelato il mistero .. Mi chiedo cosa possa significare.. Richiamo la mia amica e gli chiedo se può passare da me per vedere la fotografia perché io non conosco questa persona … viene subito da me e quando vede la foto riconosce una sua carissima amica … vittima di un incidente … la mia amica mi chiede se può prendere quella foto ma io non voglio perdere un ricordo .. Allora propongo di fotografarla .. E così lei fotografa .. Ma nella sua fotografia il viso non c’è .. Ecco di nuovo un mistero … allora propone una cosa dammi l’album forse e un segnale che devo tenerlo io .. In quel momento l’album si chiude e l’immagine del viso sparisce …tolgo tutte le mie fotografie e gli rendo l’album .. Spesso le proprie cose vanno tenute anche se non se ne fa uso c’è sempre qualcuno che si affeziona ..

Claudia

mercoledì 25 marzo 2015

Una Storia Inventata - Un Amore e un Addio in Stazione

Tutto e iniziato il giorno che Valentina e andata al parco e una giornata di sole cammina tra gli alberi ci sono molte persone oggi distese sull’erba ascoltano la musica parlano tra di loro leggono studiano e io .. Osservo la natura gli alberi i fiori tutto quello che è in torno a me arrivo vicino ad un gruppo di amici che non conosco mi salutano e mi chiedono se voglio giocare con loro accetto uno di loro un ragazzo mi chiede il nome e se vivo in città oppure in periferia vivo fuori città con la mia famiglia ma oggi e il mio giorno libero e sono qui in città per questo parco che mi affascina lui abita qui in città nel centro storico e spesso e qui nel parco con gli amici oppure da solo mi invita sabato prossimo alla festa del suo compleanno a casa sua in giardino con gli amici che vedo qui oggi accetto … gli do il mio numero di telefono sono in tuta spettinata e senza trucco ma quell’invito non è mancato … si fa tardi e devo tornare a casa troppe cose da fare per quella festa l’abito il trucco ecc. poi avevo da fare altre cose come fare la spesa vado in stazione non avevo voglia di guidare oggi .. Salgo sul treno e penso a quel ragazzo non so e come un chiodo fisso sentivo i suoi occhi sulla pelle suono di sms e lui … Ciao Valentina sono Corrado .. Mi sei piaciuta subito come donna come carattere mi piace il tuo modo di fare la tua voce la tua tranquillità … opss che messaggio .. Cosa rispondere .. Mi sei simpatico e come persona mi piaci anche tu .. Non voglio esagerare il primo messaggio … mi risponde … da sabato sera in poi ( cioè dopo domani ) sarai al mio fianco per tutta la vita.. Santo cielo questo messaggio e molto di più… arrivo in paese cammino e penso … conosciuto oggi mi scrive queste cose certo sono meravigliose ma come è possibile lo so esiste l’amore a prima vita un colpo di fulmine.. Entro in casa una doccia e vesto per fare le altre cose … mi compro un vestito estivo siamo in luglio di che colore blu scuro come la tuta che avevo oggi con i capelli biondi sta bene .. Torno a casa e dico ai miei genitori che sabato sera andrò ad una festa loro sono felici e io li ringrazio.. Suono di sms e lui .. Valentina ti lascio un saluto e un bacio .. Ossignur che sms io rispondo … ciao sei molto gentile ti ringrazio buona giornata.. E sabato mi preparo capelli trucco abito e .. fantasia … suono di sms e lui Valentina tra poco sono da te … devo sbrigarmi .. Suonano alla porta .. Così presto allora e vicino … non sono prontaaa aiuto!! Aspetterà sento mamma che gli dice di accomodarsi in salotto .. Sono pronta scendo e Corrado si alza dal divano e viene verso di me dicendo ciao principessa sei fantastica .. Grazie Corrado .. Prendo il pacco col regalo e gli chiedo se vuole aprirlo qui oppure alla festa e lui dice Valentina apro qui il tuoi regalo ma volgio mostrarlo a tutti sarà fantastico… aperto il pacco è un maglione ma di cotone azzurro gli piace un sacco e lo mette sulle spalle sono contenta che gli piace … saliamo in macchina e partiamo parliamo di tante cose durante il viaggio siamo a casa sua alla festa ci sono tanti amici e i suoi genitori che mi presenta sono belle persone Corrado accende la musica e fa portare paste e bevande inizia la festa c’è chi balla chi mangia e beve chi parla chi telefona ecc. io osservo per ora non conosco nessuno Corrado si avvicina e mi chiede di ballare e un lento … che musica dolce mi dice che sono e sarò la sua principessa per tutta la vita sono felice di questo gli rispondo e lui mi dice sposami gli dico e presto aspettiamo almeno un mese due mesi insomma un po’ di tempo ci siamo conosciuti due giorni fa e Corrado dice Valentina l’amore lo considero come la vita è uno solo e voglio viverlo con te … cosa pensi di fare Valentina .. accetto la tua proposta allora Corrado chiama gli amici e mamma e papà venite qui vi devo dire una cosa … Valentina e io ci sposiamo … qualche minuto di silenzio.. Che sembrano ore per me .. Perché non conoscendo nessuno temo una risposta negativa.. Ed invece sono tutti felici e si brinda e si balla fino alla mezzanotte quando Corrado mi dice che mi riaccompagna a casa .. E stata una bella serata si e vero di ce Corrado in tua compagnia tutto brillava come oro e diamanti.. Il matrimonio voglio farlo nella mia villa c’è la una piccola cappella nel parco e i che meraviglia fantastico per il tuo abito dice Corrado voglio che scegli il migliore vai con mamma in questo negozio poi gli telefono per il giorno e l’ora ma grazie dice Valentina eccoci a casa mia mi bacia e io gli do una carezza che bella storia d’amore la notte sogno e immagino il vestito da sposa .. E mattina mi sveglio e trovo il suo buongiorno nel telefonino viene per mezzogiorno mangio a casa sua con amici mi devo vestire bene un abito chiaro scarpe comode però non mi vanno i tacchi alle 12 e sotto casa si parte dopo il suo bacio … arrivati alla villa saluto gli amici e Corrado da la bella notizia agli amici che ancora non sapevano del nostro matrimonio tutti contenti tranne una ragazza che dice a Corrado .. Gli avevi detto della nostra relazione se diventa tua moglie deve sapere tutto … dopo aver sentito queste parole mi avvio verso l’uscita e la stazione arrivo prendo il biglietto e aspetto il treno … suoni di sms che non leggo mi sento chiamare ma ignoro .. Arriva il treno e salgo lui mi parla dal finestrino mi dice io ti amo e non e vera quella storia ma io non do retta voglio solo tornare a casa sono umile e preferisco in questi casi la solitudine .. Lui sale sul treno ancora fermo ma non mi trova sono chiusa nella toilette sento che mi chiama preferisco lasciar perdere piuttosto di sentirmi amata quando in realtà e solo una finzione..

…” non correre l’amore se vero sa aspettare il momento giusto”…

Claudia

martedì 24 marzo 2015

Una Storia Inventata - Al Cinema

Con le amiche una sera si decido di andare al cinema per vedere un film sulle montagne più alte del mondo dopo cena usciamo che bella serata piena di stelle siamo davanti al cinema c’è la coda per fare il biglietto entriamo finalmente voglio sedermi in prima fila il film inizia una famiglia passa una settimana in un rifugio e inverno sono molto in alto e mattina fanno colazione si vestono ed escono giocano con le palle di neve poi si organizzano per sciare chiedono alla guida di accompagnarli perché ci sono dei crepacci e non in tutte le piste si può sciare e per evitare che vadano nella neve fresca..finalmente partono scendono sulla pista dietro alla guida e una bella giornata di sole ne valeva la pena ad un certo punto la guida si ferma perché dalla radio dicono che sono in pericolo c’è una valanga una delle più grosse mai cadute e qui finisce il primo tempo … parlano del film e su come potranno salvarsi nel frattempo passa l’omino con le bevande cioccolatini e caramelle prendono le caramelle per alleggerire la tensione quanta gente il cinema e pieno e ognuno parla del film e delle esperienze vissute in attesa che inizia il film guardo il mio telefonino una mia amica e in montagna per sciare … rispondo all’sms dicendo che gli faccio tanti auguri per i prossimi giorni visto il film che stavo vedendo..inizia il secondo tempo la valanga e caduta e loro sono sotto la neve … seduta sulla poltrona del cinema mi sembra niente ma sfido chiunque di trovarsi in quella situazione .. Un maestro della guida cerca di usare la radio sento che parla col rifugio spero arrivino i soccorsi … intanto le mie amiche vorrebbero uscire dal cinema perché non sono sicure se si salveranno … la nostra età e adulta e un film ma sappiamo anche che queste cose accadono davvero … ha ragione la guida trova i soccorsi stanno arrivando intanto sotto la valanga vicino a loro c’è un crepaccio uno dei più profondi mai visti allora cerca di avvisare la guida ma non rispondono sentono la neve sopra di loro che si muove forse sono i soccorsi le vibrazioni li fanno muovere verso il crepaccio pian piano si avvicinano sempre di più e alla fine ci cadono dentro dalla mia poltrona e un balzo al cuore quella profondità così vicina i soccorsi intanto arrivano dove stavano pochi minuti prima e vedono il crepaccio allora tolgono la neve in quel punto per fare spazio dovranno scendere legati due o tre di loro scendono e li trovano sono tutti salvi perché cadendo si sono portati dietro della neve che e servita per attutire la caduta nel ghiaccio che esperienza e stata per loro ..” ricordate sempre di non andare in neve fresca e nei punti isolati se non siete sicuri di una pista e siete inesperti chiedete ad una guida prima di avventuravi sulle piste”… il film finisce sono tutti salvi e per qualche giorno restano nel rifugio curati e assistiti dalla guida che ringraziano con tutto il cuore.

…” Tutto bene ciò che finisce bene”…

Claudia

Una Storia Inventata - La macchina da scrivere

Nella mia villa in stile liberty immersa in un parco fuori città in un angolo della sala una scrivania di legno una lampada di vetri colorati il mio telefono personale e una macchina da scrivere di quelle antiche e pacchi di fogli bianchi per scrivere quello che la mia fantasia mi detta e una giornata di sole potrei stare fuori e rilassarmi nel parco ma la voglia di scrivere supera ogni altra cosa penso invento nella mente quante cose ci sono da scrivere mi viene in mente la vita c’è ne sarebbe da scrivere la viviamo ogni giorno ci appartiene come la pelle ci sono momenti belli momenti brutti siamo al mondo e fin che restiamo ne combiniamo di tutti i colori ci sforziamo di vivere bene nonostante il malessere in prima fila e ancora mattina chissà ora di sera quante pagine scriverò suonano alla porta chi potrà essere .. Una vecchia amica che non vedevo da tanto tempo beviamo un the e due parole ma quello che volevo davvero era scrivere leggevo un libro che parlava della storia di una ragazza che viveva da sola lavorava come cameriera in un bar ristorante non aveva amici ne parenti parlava poco e alla fine del libro ricordo che questa ragazza crescendo si era chiusa in se stessa non potendo dialogare con nessuno .. Vorrei tanto scrivere su di lei ma la mia amica mi chiede di accompagnarla in città per comprare un abito per una festa .. Non sono proprio dell’idea ma lei insiste ma poi decido di accompagnarla usciamo siamo in auto si discute sul colore sulla moda del momento anche se la mia mente e nella macchina da scrivere e sulle storie da inventare arrivate in città entriamo in un negozio di abiti di lusso lei ne prova qualcuno e mi chiede consigli intanto la macchina da scrivere e la abbandonata e io devo pensare agli abiti … decide per un abito rosso scuro non molto lungo perfetto e finita … spero di tornare a casa e fatta mi riporta a casa che felicità entro in casa e mi siedo alla mia scrivania e vedo nel foglio che avevo lasciato in bianco delle parole che dicevano ..” sono la tua macchina da scrivere posso usare anche io i tasti e posso scrivere come se fossi tu ormai ti conosco amica mia leggi gli altri fogli la storia infinita di chi ama scrivere”… leggo gli altri fogli sono tre è incredibile una storia meravigliosa che parla di quella ragazza che viveva da sola e in realtà si era sposata ed aveva due figli ecco l’importanza di leggere un libro tutto intero ed accorgersi della realtà ci sono anche delle fotografie e delle poesie era anche un poeta anche a me piace scrivere le poesie …” un foglio di carta un pennino e la mente di un poeta lasciano l’inchiostro indelebile nel cuore e nell’anima “… che felicità ma poi penso alla macchina da scrivere e come poteva scrivere da sola devo dire che è stato un miracolo di quelli che non capitano spesso ma che quando capitano rendono la vita una cosa fantastica e meravigliosa continuerò con questa macchina da scrivere anche se non è moderna ma e un’amica una vera amica a cui affidare un foglio bianco la mente e il cuore.

Claudia

lunedì 23 marzo 2015

Una Storia Inventata - La Marionetta

La marionetta vive in una piccola casa di legno in una piccola stanzetta in una villa dove vive una famiglia con un bimbo passano i giorni la marionetta per ora e solo un gioco di legno ma una mattina un raggio di sole entra dalla finestra della stanza e illumina la casetta di legno e la marionetta si alza dalla sedia ed esce vede un letto enorme e un bambino che ancora dorme sente la voce della sua mamma che gli dice che la colazione e pronta allora la marionetta si avvicina al bimbo e gli da il buongiorno il bimbo felice di vedere che un suo giocattolo e animato e gli parla dopo colazione il bimbo torna nella sua stanzetta per giocare con la marionetta e domenica un giorno di festa in paese c’è il mercato e le giostre si veste ed esce ma prima chiede se può portare anche la marionetta e la mamma gli risponde ma certo si avviano in piazza c’è molta gente quanti bei giochi persino dei burattini come la marionetta che si avvicina e stupita vede che sono solo giocattoli e non parlano e non si muovono come lei allora tenta un dialogo ad un certo punto ritorna il raggio di sole che illumina il teatrino e le marionette si muovono come persone la marionetta chiede al bambino di essere messo accanto a loro e di giocare insieme con lui intanto mamma e papà li vicino parlano del più e del meno ma senza togliere gli occhi dal bimbo che gioca all’inizio della giornata il cielo e limpido e il sole brilla ma nel pomeriggio si annuvola ed inizia la pioggia allora fanno rientro a casa la marionetta non è felice di questo allora cerca quel raggio di sole che l’aveva animata per far tornare il sole e non si darà per vinta fin quando non tornerà il sole nel frattempo si è alzato anche il vento come poteva mancare mannaggia ma ad un certo punto arriva il raggio sole ancora più forte le nuvole si dissolvono il vento si calmato ed è tornata una bella giornata allora il bimbo dice alla mamma che vuole tornare alle giostre con la marionetta felici escono ma le giostre non ci sono più per colpa del maltempo la marionetta cerca il raggio di sole ma questa volta non può più fare niente allora la marionetta inventa un gioco nel giardino di casa con dei vecchi giocattoli alla fine della giornata il bimbo in fondo e felice perché non tutti possono avere la fortuna di avere una marionetta amica simpatica e compagna di giochi .

…” l’Amicizia e un sentimento che si tramanda da anni e per anni ballerà nel nostro cuore … fatene buon uso”…

Claudia



Una Storia Inventata - Il giorno più bello della sua vita - Annarella

Annarella vive in campagna in una cascina con i genitori una vita da contadina tra piante fiori e animali capelli biondi con le trecce vestita con un abito a fiori bianchi e azzurri e un grembiule color amaranto e uno scialle beige e una cuffietta marrone 20 anni di età la sua vita durante il giorno consisteva nel dare da mangiare agli animali e curare i fiori era felice di quella vita fuori città un bel giorno si alza fa colazione e va nel cortile della cascina e vede arrivare un auto di lusso con un ragazzo giovane che guidava gli dice buongiorno contadinella passo spesso dalla vostra cascina e oggi ho deciso di fermarmi e chiedervi se avete del latte fresco e della frutta la contadinella gli dice seguimi Alan e vediamo cosa posso fare per te entra in un magazzino dove tiene le provviste e gli mostra quel poco che c’è e dice vedi e quello che abbiamo produciamo poco perché non abbiamo tanti soldi per comprare i semi allora Alan gli dice Annarella sai e stata una scusa il latte la frutta in realtà volevo conoscere te e la tua famiglia sai in città parlano molto bene di voi e questa mattina con questa bella giornata non potevo non passare da te mia bella contadinella Annarella non crede a quello che aveva sentito e dice ad Alan ma io sono solo una piccola contadina non vivo nel lusso come te come puoi parlarmi così ed Alan gli risponde Annarella sei così pura semplice e dolce che non puoi non piacermi desidero invitarti per il ballo in città se accetterai ti vestirai e diventerai una principessa Annarella non crede ancora alle parole di Alan e dice devrò parlarne con i miei genitori non so se mi lasceranno venire al ballo Alan allora gli dice entriamo in casa voglio conoscerli entrano in casa mamma e papà sono seduti davanti al camino salutano e Annarella dice vi presento Alan mi chiedeva se posso andare con lui al ballo in città domani sera mamma e papà sono felici e gli dicono di si allora Alan dice Annarella viani via con me ora dovrai provare gli abiti e sceglierne uno per il ballo Annarella dice ma ora non posso lasciare la cascina gli animali e fiori e la mamma dice vai figlia mia non preoccuparti Annarella dice ma con questi abiti come posso andare in città ed Alan gli risponde Annarella sei una ragazza così bella che nessun abito stona su di te Allora ringrazia mamma e papà e va via con Alan … non era mai stata in città e meravigliata da tate cose che ci sono arrivati al castello si emoziona e piange dicendo ma io merito tutto questo ed Alan risponde certo sei così buona e dolce che meriti anche di più .. Entrano nel castello per lei e grandissimo ci sono tante persone ben vestite e lei cerca di nascondersi dietro ad Alan si vergogna vestita da contadinella arriva in una grande stanza piena di abiti fantastici Alan gli dice Annarella scegli uello che ti piace lei non crede in quello che vede vestiti da dama lunghi con pizzi e veli gira tutta la sala dicendo li metterei tutti sono tutti bellissimi ma poi ne scegli uno tutto bianco con veli e pizzi bianchi allora Alan dice domani sera non ci sarà solo un ballo ma anche un matrimonio il nostro Alan chiede ad Annarella …” Vuoi Sposarmi”… e Annarella timida ragazza scoppia in lacrime dalla felicità e dice di si per lei contadinella domani sarà il giorno più bello della sua vita.. Alan presenta i genitori ad Annarella entusiasti di lei accettano che diventi la moglie del loro figlio Annarela dice che anche lei e felice di diventare la moglie di Alan anche se si sono conosciuti quel giorno bevono un the caldo con pasticcini poi Alan porta a casa Annarella e lei e felice ma deve ancora dirlo ai suoi genitori Alan gli cie Annarella l’amore vince su tutto e tutti abbi fede arrivati alla cascina Annarella corre felice dai suoi genitori per raccontare quanto aveva visto il castello le persone ben vestite i vestiti fantastici Alan dice ai genitori voglio la mano di vostra figlia domani al castello non ci sarà solo il ballo ma anche un matrimonio mio e di Annarella col vostro consenso … mamma e papà saltano di gioia e accettano di dare la mano di Annarella ad Alan siete invitati passate domattina presto per gli abiti passerete la giornata al castello e come facciamo con gli animali… allora Alan dice manderò qui una persona dalle nostre stalle domattina prima che voi veniate da noi papà e mamma sono felici .. Alan vuole vedere tutte le cose di Annarella perché le porterà al castello dove vivrà per sempre sono poche alcune bambole di quando era piccola qualche libro e un fiore di stoffa e pochi abiti Alan dice ad Annarella ora torno al castello voglio seguire tutti i preparativi un abbraccio così dolce non l’aveva mai ricevuto Alan gli dice domani mattina arrivo alle sette in punto avremo tante cose da fare Annarella e felice e non vede l’ora Alan dice ad Annarella questa notte guarda le stelle c’è ne sarà una che brillerà più di tutte le altre sarai tu che ti specchierai nel cielo a domani mia contadinella Annarella parla con i suoi genitori gli ringrazia per aver accattato Alan e promette di non lasciarli mai soli chiederà ad Alan di poterli vedere a di darle una stanza al castello perché abituata fin da piccola ad avere mamma e papà accanto poi torna dai suoi animali e dai fiori ma non le mancheranno tornerà ala cascina come e giusto che sia fino ad oggi e stata la sua unica dimora arriva l’ora di cena e come sempre c’è la zuppa contadina e Annarella dice non voglio che questa sia la mia ultima zuppa nei prossimi anni della mia vita voglio mangiarla perché la verdura e frutto della terra di casa mia un duro lavoro di coltivazione e sacrificio papà dice Annarella sono felice che ti sia capitata questa occasione ma altrettanto felice che non vuoi dimenticarci e soprattutto che non vuoi dimenticare la naturalità delle cose della nostra cascina e mamma dice Annarella sono felice della tua decisione ma anche che ci sarai sempre e sarai presente nella cascina senza dimenticare i tuoi fiori e i tuoi animali e soprattutto noi Annarella dice non potrei mai siete la mia mamma e il mio papà vi voglio bene..e mattina Arriva Alan con il contadin che dovrà sostituire il papà di Annarella tutto va liscio come l’olio si conoscevano un tempo ed erano in simpatia tutto a post salgono in macchina con Alan per andare al castello in auto parlano di tutto un po’ ed e bello ascoltare i contadini la loro vita semplice la loro umiltà il loro lavoro con le mani nella terra con mille soddisfazioni .. Arrivano al castello Alan li porta nella stanza dove era stata Annarella per scegliere gli abiti che emozione dice mamma papà e senza parole .. Scelgono gli abiti e si cambiano Annarella e Alan si preparano per le nozze un ora dopo e tutto pronto il salone del castello e pieno di persone con abiti fantastici candele fiori fiocchi bianchi e un tavolo lunghissimo pieno di cibi e fiori 100 sedie intorno a quel tavolo ma prima le nozze nella chiesa del castello suona una musica angelica c’è un tappeto rosso dall’entrata fino all’altare e tanti fiori bianchi entrano Annarella e il suo papà Alan e all’altare il suo vestito e bianco una nuvola di pizzi e veli e fiocchi di seta arrivata all’altare siede su una poltrona di velluto rosso e oro inizia la messa le parole del prete sono bellissime parla dell’uione dell’uomo e la donna e la loro vita insieme Alan e Annarella sono sposati si sono giurati amore per sempre finita la messa si va nel parco per le fotografie e una giornata di sole fantastica dopo le foto si pranza in quel salone meraviglioso Annarella e Alan sono felicissimi il pranzo e ottimo non avevamo mai mangiato così tanto nella loro vita .. La vita di Annarella nel castello e bella una principessa mamma e papà passano spesso dalla sua residenza al castello pieni di gioia e amore.

Claudia

…”resta umile non scoraggiarti il destino sa anche essere buono e generoso”…

Una Storia Inventata - La Città Abbandonata

Si decide tra amici di fare una gita in pulman in campagna e mattina ci troviamo in piazza sono le otto ne approfittiamo per fare colazione al bar fantasticando sulla gita dopo il caffè torniamo in piazza inizia il caldo saliamo sul pulman c’è l’aria condizionata io mi siedo in fondo in un angolino vicino al finestrino per guardare fuori e magari fare qualche fotografia e ammirare il panorama siamo a metà viaggio ci si ferma per mangiare qualcosa era ora di sgranchire le gambe e prender un po’ d’aria il sole e quello del deserto mi chiedo fa molto caldo ad agosto gli amici scherzano che bella giornata risaliamo e si riparte guardo la cartina del posto per curiosità e tutto immerso nella natura piante fiori gli amici dicono che manca poco all’arrivo dopo quasi mezz’ora arriviamo vediamo case di legno con porte sfondate vetri delle finestre rotti alcune col tetto rotto a metà foglie secche per terra auto distrutte e abbandonate non c’è un anima viva in giro negozi vuoti assi di legno per terra scatoloni vuoti alberi tagliati e ci chiediamo se sia qua che dovevamo andare oggi allora chiediamo all’autista ma anche lui non sa come possa essere accaduto cerco di telefonare all’agenzia ma il telefono non funziona allora decidiamo di andare via da quel posto d’accordo con l’autista ma il pulman non si accende ecco fatto una tragedia gli amici dicono che vogliono scendere per cercare aiuto ma io dico meglio di no dato che sono successe queste cose sarà pericoloso ma come fare .. Non so perché ma mi è venuto in mente il triangolo delle bermuda .. Il telefono e spento e non solo il mio un amico aveva una radio trasmittente ma è spenta anche quella che incubo altro che gita fuori porta un’ora dopo un amico dice devo tentare qualcosa anche se è rischioso scendo dal pulman e cerco di far funzionare il motore sono un meccanico contro il mio volere scende … e cerca disperatamente di metter in moto quel motore che bello sarebbe ad un certo punto da lontano vedo un ombra che avanza verso di noi allora chiamo il mio amico e gli dico di salire in fretta risale velocemente e l’ombra sparisce ma in che situazione siamo finiti … sono passate alcune ore e siamo ancora bloccati in quella città abbandonata nella mia vita quante cose strane avevo fatto ma questa le supera tutte .. Mi chiedo che fine faremo … l’amico meccanico dice che vuole ritentare col motore gli dico di fare le cose un po’ alla volta scendendo e risalendo in questo modo l’ombra dovrebbe entrare in confusione e lasciarlo lavorare ci prova e funziona dopo un oretta il pulman si mette in moto e ripartiamo che sollievo ma non tanto fin quando non sono nel mio mondo reale siamo alle porte della città intravvedo la civiltà ma avevo sognato troppo in fretta il cielo diventa scuro come la notte tutto si spegne di nuovo … io non so più cosa pensare l’amico meccanico chiede all’autista una torcia per vedere il motore ma non si accende chiedo agli amici chi fuma un accendino dovrebbe far luce e infatti per fortuna funziona non è molto ma visto il resto e una salvezza allora l’amico meccanico scende e risale come stabilito e dopo mezz’ora si riparte siamo nel nostro mondo reale dove c’è tanta confusione tante persone e tanto amore per la vita..

..."Potevo scrivere un altro finale ma al giorno d’oggi abbiamo bisogno di positività"...

Claudia

domenica 22 marzo 2015

Una Storia Inventata - In Quella Stanza

Dietro la porta di quella stanza un segreto che nessuno sapeva l’esistenza cercavano qualcosa senza nome entravano da quella porta in quella villa abbandonata in un bosco che non era sulla cartina un mistero che va avanti da anni ne sono attratti perché molti ne parlano sanno che esiste qualcosa ma non sanno definirlo le persone che sono entrate dicono che è una villa antichissima costruita con delle pietre le porte e le finestre sono di legno ma non si sa di che tipo di colore in ogni stanza ci sono sopra ogni mobile letto divano ecc le lenzuola bianche c’è un vecchio camino che usavano per scaldarsi e cuocere i cibi i pavimenti sono di pietra come i sassi che trovi in spiaggia e difficile stare in equilibrio nel salone c’è una scala che va al primo piano ci sono gradini di pietra ma per salire bisogna fare due gradini e non uno alla volta salendo c’è una stanza e quella misteriosa la porta e chiusa ma non con la chiave apriamo e buio accendiamo una candela e vediamo un letto con lenzuola scure e tende bianche una finestra aperta che sbatte dei vestiti scuri antichi molto lunghi delle parrucche bianche c’è un baule di legno forse e qui il mistero cerchiamo di aprirlo ma non ci riusciamo allora pensiamo di portarlo fuori per cercare altri modi per aprirlo ma non si muove dal pavimento ecco il mistero sarà qui ma nessuno è in grado di scoprirlo perché il baule non si apre forse visto che è di legno con un martello possiamo romperlo … non avessi mai detto ciò dalla prima martellata si sente il temporale con fulmini e vento forte .. Non è più tanto un mistero anche se non sappiamo darle un nome … c’è un libro con la copertina di legno ci sono scritte delle cose sul mistero da quasi 400 anni che esiste questa villa abitava una famiglia ricca con tre figli leggiamo che la famiglia e scomparsa ma non si sa dove sul libro non è scritto altro su di loro questo mistero mi sta facendo incuriosire sempre di più voglio leggere tutto il libro e cercare di capire il mistero e la sua storia c’è anche scritto che gli amici di famiglia e parenti non potevano entrare nella villa se non invitati e quando passavano dalla villa notavano sempre animali di colore nero e fantasmi era un mistero anche quello perché parlandone poi con la famiglia non ne sapevano l’esistenza forse anche per loro era un mistero che non sapevano definire ne darle un nome cerco nel libro man on trovo più niente solo una frase all’ultima pagina… quest è un mistero e come tale deve restare nessuno potrà mai svelarlo lasciate la villa la vita e buona cosa.

Claudia

sabato 21 marzo 2015

Una Storia Inventata - L'Isola Deserta

Era il suo desiderio più grande della sua vita da tanto tempo un’isola deserta e una barca di legno parte all’avventura più grande di lei da sola e mattina presto prepara tutto vestiario cibo radio coperte bussola il tempo non è dei migliori e nuvoloso ma per ora non piove il mare è un po’ agitato c’è vento e la piccola vela spinge la barca fa freddo coperta di tutto punto si avvia e in mezzo al mare seduta sulla sua barca pensa cosa sarà nei prossimi giorni e alle comodità di una casa ma il suo sogno sta per avverarsi sono passate diverse ore il mare si è calmato e decide di fermarsi per mangiare qualcosa il sole e ormai alto e fa luce sul mare e c’è un sole da deserto la temperatura è altissima decide allora di bagnarsi con l’acqua di mare ad un certo punto immergendo la mano nota dei pesci mai visti con dei colori fantastici ma anche dei piccoli squali che girano intorno alla barca allora alza la vela e riparte quell’isola tanto sognata è ancora lontana e quasi il tramonto quel sole si addormenta per far nascere la luna dormirà sotto le stelle l’ancora e in fondo al mare da una radiolina ascolta la musica che gli tiene compagnia confondendosi col rumore del mare la mattina si veglia mangia qualcosa e riparte ma dopo poco la pioggia il temporale e il mare agitato preoccupano non poco cerca di allontanarsi il più possibile cercando di remare in fretta per togliersi da sotto quell’enorme nuvola nera la barca si riempie d’acqua e la speranza di farcela e ben poca un solo secchio e due mani per togliere l’acqua da sola nessuno nelle vicinanze il mare si alza ancora e le onde sono altissime dopo circa un ora di tempesta torna il sole e l’arcobaleno il mare si calma e lei riparte sempre con la voglia di arrivare su quell’isola manca poco guardando la bussola e la cartina non e stato bella la tempesta ma che soddisfazione non rimpiango nulla anzi mi sento grande per avercela fatta da sola riparto felice e motivata dal fatto che l’isola sarà stupenda e pomeriggio e la speranza di arrivare prima di sera e tanta il vento soffia sulla vela e il mare e meraviglioso quel sole che brilla sul mare mi da la forza di continuare di andare avanti anche se la solitudine prende il suo posto accendo la radiolina mi fa compagnia in questi giorni con la sua musica e le parole in questa mia avventura dopo alcune ora da lontano vedo l’isola che felicità sono quasi arrivata mangio qualcosa e con soddisfazione riparto ammiro la vela tra cielo e mare e ne vado fiera e una bella giornata d’estate mi avvicino sempre di più si vedono i gabbiani volare nel cielo limpido e l’isola si avvicina sempre di più e prende forma sento la musica dalla radio e le notizie parlano di tante cose e forse un giorno anche della mia avventura sono arrivata sull’isola che felicità il mio sogno e una bella giornata di sole metto la barca sulla spiaggia in posizione da riparo mi creo una piccola casetta in riva al mare con palme rami e lenzuola colorate e mangio qualcosa il mare blu e calmo la sabbia e bianca il sole si intravvede tra le foglie delle palme penso una cosa devo imparare a pescare perché non avevo preso tanto cibo per non appesantire la barca e sera il sole si addormenta per far nascere la luna e le stelle brillano nel cielo che esperienza di vita attraversare i mari del mondo e vivere su un’isola deserta da sola sono sogni che spesso non possiamo realizzare ma se siamo motivati e forti ci riusciamo sono dell’idea che mai bisogna dire tu non ci riuscirai mai secondo me è li che si inizia a sbagliare e non si conclude nulla la mattina mi sveglio mangio qualcosa e più tardi mi tuffo in mare sotto un sole bollente e un mare da favola e ora di pranzo un panino oggi voglio stare leggera per nuotare in questo meraviglioso mare oggi voglio costruire un castello di sabbia ricordo quanti ne facevo da piccola era il mio gioco preferito quando ero in spiaggia il mare per me e tutto quelle distesa infinita tra cielo e un orizzonte senza fine e una stagione l’estate che rilassa e libera i pensieri la fantasia ed è bello sedersi in riva al mare tra sassi e conchiglie e scrivere le sensazioni che provi scrivo spesso per rileggere e ammirare ogni parola che mi esce dal cuore e dalla mente la vita e una sola e voglio viverla facendo il più possibile le cose che restano come le parole e le fotografie perché sono momenti che vivi ecco perché è bello fermarli nel momento in cui le vedi perché perdersi le meraviglie che la vita e il mondo ti regalano sono passati giorni fantastici sull’isola da sola con il mare il cielo i gabbiani il sole e la radiolina cerco di pescare avevo una vecchia rete forse ci riesco ma è difficile allora penso di mettere dei pezzi di tonno per attirare i pesci che soddisfazione ci sono riuscita un bel pesce da mettere sul fuoco buono e fresco la sera la luna sembra volermi dire qualcosa guardandola allora sto in silenzio e aspetto .. Sento un canto dolcissimo e un leggero vento sul viso e tutto romanticamente meraviglioso la mattina mi sveglio sento dei rumori come dei motori sono aerei idrovolanti che sono vicino alla riva mi salutano e vengono verso di me dicendomi che dovevo tornare a casa perché nei prossimi giorni era previsto un mare moto e che se restavo ero in pericolo che dispiacere lasciare quel paradiso ma dovevo tornare allora preparo i bagagli ma c’è una cosa ..la mia vela non volevo lasciarla na sull’aereo non ci stava allora penso di fare una cosa tagliare un pezzo di legno e un pezzo di vela per tenerli per ricordo ma il resto rimane sull’isola con le lacrime agli occhi mi allontano sento il cuore che pulsa e le lacrime scendere sul mio viso prima di volare via verso casa un ultimo saluto alla mia barca e all’isola e forse un giorno ritornerò grazie di tutto e stato fantastico.

Claudia

 

 

venerdì 20 marzo 2015

Storie vera di Claudia - In alta montagna

Siamo in montagna e dicembre il mese di natale il paese e pieno di luci di colori di candele accese sono meravigliosi gli addobbi natalizi abbiamo tempo prima di cena giriamo per il paese c’è gran festa i negozi sono splendidi stiamo camminando verso casa quando inizia a nevicare e pensiamo a domani se si potrà sciare bhè per quanto mi riguarda scio lo stesso non mi sono mai posta il problema a cena i maestri di sci dicono che il tempo si rimetterà e ci sarà il sole che bella notizia io sono quel tipo che sale fino in cima e scende fino a valle e ripete la stessa cosa se c’è tempo ma in alta montagna è tutta un’altra cosa ammiri il mondo la natura e respiri l’aria fresca e pulita una cosa fantastica al tramonto osservare il sole che cala dietro le montagne mi e capitato un giorno e stato indimenticabile … ero sola quel giorno ero all’inizio della pista isolata e lunga da percorrere una pista senza nulla solo montagne pini e il cielo sono indecisa se scendere la pista che porta alla funivia oppure scendere da quella pista il panorama e stupendo c’è ancora il sole che sta calando allora decido per la pista lunga e nel frattempo osservo il tramonto più bello del mondo ..decido di partire devo però scendere in fretta prima che faccia buio all’inizio era meraviglioso ma poi col passare del tempo il cielo si fa scuro ed io ancora sulla pista si è alzato il vento spero che non duri mi rifugio in una vecchia casetta di legno allora non esistevano i telefoni cellulari ero proprio isolata dopo circa mezz’ora sembra calmo allora scendo di corsa dopo dieci minuti circa sento una voce da lontano che mi chiama era un maestro mi cercava e grazie a lui sono scesa sana e salva ..

…” E bello decidere da soli ma spesso il bisogno di un consiglio aiuta ”…

Claudia
 

 

mercoledì 18 marzo 2015

Parole di Claudia - Ti Scrivo due Righe

Sei un Amore
sei come un fiore che ogni volta sboccia nel cuore
sei un lampo di luce, che illumina l'universo
sei quel calore che riscalda il mondo
sei dolce come una goccia d'acqua che diventa brina
sei come un fiume che dolcemente arriva al mare
sei come un gabbiano che vola nel cielo limpido
la tua dolcezza e quella di un ala d' Angelo
i tuoi occhi brillano come le stelle
la tua vita e come la luna, piena di luce
le tue parole sono infinite, come l'Amore
sei più prezioso di qualsiasi diamante.

Claudia

martedì 17 marzo 2015

Parole di Claudia - Cuore tra le Mani

Tra le mie mani il tuo cuore e sentirlo palpitare e vivere riempire i suoi attimi di lieve dolcezza e amorevole gentilezza cullarlo e amarlo come un figlio il tuo cuore irradia in me la felicità e la gioia di vivere
Sei più prezioso di qualsiasi diamante.

Claudia

Con questa foto voglio dimostrare che la realtà e ben diversa dai sogni e dell'immaginazione


lunedì 16 marzo 2015

Poesia di Claudia - Le Gocce di Pioggia e Luci dorate

Cammino sotto la pioggia e luci dorate ed il viale fa da specchio calpestato dai miei passi e da quel vetro scivolano le gocce ammiro la sera dove tutto brilla e come un poeta e le parole nei dintorni di una città

Claudia

venerdì 13 marzo 2015

Storie vere di Claudia - Quel filo d'erba in Pineta

Un giorno decido di partire da sola per andare in campagna in mezzo alla natura mi alzo colazione mi vesto e salgo in macchina la giornata piena di sole emana positività è estate luglio vado verso l’autostrada ma senza una meta precisa sono quasi vicino al mare conosco bene il posto resto per tutto il giorno anche se avevo deciso per la campagna quel luogo mi fa sentire a casa andavo da piccola con i miei genitori e sempre stato un luogo familiare per me ma perché rinunciare alla campagna e alla natura allora vado in pineta mi siedo su una panchina e ammiro la natura ad un certo punto sento dell’aria attorno a me era delicata e dolce vedo poco distante da me un filo d’erba che si muove opposto all’aria mi alzo e mi siedo vicino per guardarlo con curiosità e per accarezzarlo appena avvicino la mano smette di muoversi ma io no voglio accarezzarlo fin che mi è possibile perché io credo agli Angeli e alla loro bontà e dolcezza
Resto li fino al tramonto per poi tornare verso casa il mare e il cielo sono uno spettacolo da non perdere attendo la luna per viaggiare anche sotto le stelle.

…” Non sei mai sola c’è sempre qualcuno accanto a te anche senza che tu  possa vederlo realmente ma nelle cose più belle e delicate puoi ammirarlo”…

Claudia

La Foto..: Pineta Bottini - Celle Ligure Celle Ligure

Parole di Claudia - Fiaba - I due Cigni

I due cigni la mattina s svegliano e nuotano uno accanto all’altro discutono sul tempo sperano sempre che ci sia il sole il cielo azzurro le rondini ad un certo punto uno dei due vede da lontano una lucina che si accende e si spegne allora nuotano di gran fretta per avvicinarsi e scoprono che è un ometto piccino piccino che cerca amici allora i due cigni accolgono l’ometto gli chiedono come ti chiami e lui risponde Lucino e voi risponde il primo cigno io mi chiamo Stella risponde il secondo cigno io mi chiamo Sole piacere amici mie dice Lucino che cosa fate durante il giorno e Sole risponde nuotiamo cerchiamo il cibo facciamo delle passeggiate in riva al fiume e tu lucino io sono in viaggio da molti anni avrò già fatto il giro del mondo quante cose viste e quanti amici incontrati e bello vedere tanti colori diversi in giro per il mondo conoscere persone diverse animali diversi ma tra tutti devo dire che voi siete i più simpatici e tranquilli voi non sapete le crudeltà incontrate durane i giorni passati camminando tra città paesi e isole Sole dice che gli sarebbe piaciuto girare il mondo ma che non vuole lasciare il suo laghetto incantato Stella dice che anche lei avrebbe voluto girare il mondo ma che quel laghetto e tutto per loro allora Lucino dice sapete che anche a me piace questo laghetto penso di fermarmi qui se siete d’accordo Sole e Stella saltano di gioia e sono d’accordo che Lucino resta con loro e Sole dice sei un vero amico Lucino si tuffa nel laghetto e nuota accanto a Stelle e Sole sorridendo e divertendosi come un bambino

..."Volete la Morale.. Non girare troppo per cercare la vera amicizia che scopri spesso dietro di te"...

Claudia


 

domenica 8 marzo 2015

Parole di Claudia - Quella mattina di un giorno d'inverno

Quella mattina di un giorno d’inverno ero sola mi alzo e guardo il tempo fuori dalla finestra nevica il cielo e grigio c’è anche il vento in una grande città decido di uscire nella tempesta vado verso i giardini per scattare qualche fotografia e una mia passione sono nel mezzo dei giardini cerco riparo dietro ad un albero non avevo mai visto una cosa simile facevo fatica a camminare verso un negozio perché stava anche piovendo ero vestita pesante ma faceva molto freddo per strada poche persone a piedi ma il traffico era molto un groviglio di macchine dovrei tornare a casa ma le fotografie sono un obbligo scattarle per fermare un momento che resta per sempre e negli anni puoi riviverlo la storia di una vita le persone per strada ti guardano cercano un sorriso di conforto e simpatia in quel giorno colmo di grigio e freddo mi incammino verso altri giardini oggi non mi fermo spesso mi chiedo se è giusto prendere così tanto freddo per scattare fotografie e mi rispondo di si perché per me la fotografia è molto importante e mi da ogni volta delle soddisfazioni dietro l’obiettivo ci sono solo io e niente altro in quel momento la mia mente è dentro nella foto cerco ombre luci angoli migliori soggetti capaci di stupire come l’arcobaleno dopo la pioggia e il forte vento .. Ci sono cose meravigliose al mondo e scoprirle è meraviglioso.

…” Vivi il tuo mondo e rendilo incontaminato”…

Claudia

Fotografia di Claudia animata da Google

sabato 7 marzo 2015

Parole di Claudia - Scrivere qualcosa

Nella vita c’è sempre qualcosa da scrivere troviamo un momento per le parole per scrivere come ci sentiamo cosa abbiamo visto e vissuto gli anni passano le cose cambiano come i colori e le sfumature crediamo ogni giorno di essere vincenti di aver l’oro in mano ed invece e solo un pugno di ricordi quelli che non sbiadiscono che sempre ritornano perché per il destino ci sono momenti in cui devi riviverli rivediamo come un film a colori sentiamo i rumori ci sentiamo come in quel momento anche se allora era diverso non come la realtà in cui vivi.

…” Vivi ogni giorno la vita ti tiene per mano cammina al suo fianco”…

Claudia

mercoledì 4 marzo 2015

Parole di Claudia - Giocavo da Bambina

Cosa scrivere qualcosa sulla vita siamo colmi di frasi di discorsi complicati ci sembra che quello che diciamo sia giusto e quello che dicono gli altri e solo per dare un cenno di se ma quel se che non conosciamo ma critichiamo per noi gli altri sono vecchi registratori ancora con le cassette e col nastro che se troppo lungo vorremmo tagliarlo perché la vita è un ritmo frenetico siamo sempre di corsa e il tempo di leggere non esiste più il mondo antico dei libri delle vecchie storie vere di un tempo dei nostri antenati sono chiusi in soffitta e noi li abbiamo dimenticati allora ne racconto uno io per non perdere il piacere di leggere … Ero piccola la casa in cui vivevo era enorme in città ma in periferia l’appartamento era erano due uniti con la mansarda e il terrazzo che conduceva alla casa dei miei zii erano bei tempi salivo spesso in mansarda per me era come un giocattolo in ogni stanza trovavo sempre qualcosa che mi piaceva e ci giocavo un giorno entrando in una stanza vedo una scatola quelle che si usano per le scarpe dentro c’erano delle vecchie bambole vestite come dame dell’800 abiti lunghi con pizzi e perle veli cappelli ricordo di averci giocato per ore poi nella scatola un carrillon che suonava ancora allora facevo ballare le mie bambole come nelle sale dei castelli immaginando un principe azzurro ricordo ero seduta su un vecchio cuscino e li sola in mansarda giocavo spensierata e felice sento la voce di mamma che mi chiama mi dice dove sei piccola fanciulla e io nel mio castello sto ballando con le mie bambole sognando il mio principe azzurro non l’avessi mai detto …sento una risata da spaccare i vetri aveva ragione però troppo piccola per fidanzarmi la sua curiosità fece in modo che salisse le scale per vedere con i suoi occhi questo castello e le bambole non poteva resistere sarei salita pure io alla fine anche lei gioca e fa la dama anche lei per ore divertendosi come una bimba .. Storie che restano nei ricordi e che ogni tanto e bello ricordare.

Gioca con i tuoi figli e seguili per tutta la vita non importa se crescono l’età non conta quando sono i tuoi figli.

Claudia