domenica 22 febbraio 2015

Una Storia vera di claudia in città una signora e una rosa rossa

Appena sveglia mattina nella mia casa natale l’irrinunciabile colazione come ognuno di noi ogni mattina in città poi penso cosa fare in una giornata di sole e sabato mi vesto ed esco nella sempre caotica città guidando nel traffico vedo molta gente che fa la spesa bello sapere che nella tua città puoi incontrare gente per strada guardarli negli occhi e magari scambiare qualche parola a me è capitato ogni tanto ci penso come quella volta che camminavo sul marciapiede sotto casa mia avevo i capelli appena lavati e sciolti sono lunghissimi e biondi tra le tante persone una signora vestita di nero mi guarda e mi sorride e si avvicina a me e mi accarezza i capelli con molta dolcezza parlava a voce bassa aveva gli occhi azzurri e mi dice .. Che bei capelli sono come fili dorati … io ringrazio e cerco di darle la mano ma lei e come sparita ricorderò sempre quel momento e quella voce e quella dolcezza e quel sorriso e quel viso pieno di felicità ricordo di averla cercata nella mia zona mi ero voltata ma lei non era più accanto a me tornado al traffico e alla mia giornata appena iniziata .. Vado verso il centro storico cerco un posto dove lasciare la mia auto voglio entrare al duomo ricordo che non ti fanno passare se non sei ben coperta menomale che quella mattina mi ero vestita sportiva e comoda giro all’interno e sempre bello cercare un momento di pace dopo un’ora esco c’è ancora i sole mi bevo un cappuccino al bar quanta gente siamo davvero in tanti torno sulla mia auto e giro ancora un po’ per la città che bel sole quel calore che avvolge e far star bene l’anima e l’umore torno a casa e vado sul mio balcone con una giornata così restare al chiuso è un peccato vedo una rosa che si muove con quel poco venticello che c’è e rossa le sue foglie sembrano applaudire la sua bellezza era già aperta aveva i petali vellutati magnifica decido di farle una fotografia la mia grande passione dopo averla scattata penso devo cercarla per postarla tutti devono vedere questa meraviglia ma non c’è nelle mie fotografie allora riscatto la fotografia e cerco di nuovo ma non c’è ancora allora mi chiedo forse questa meraviglia è dedicata soltanto a me stessa … dopo qualche ora esco di nuovo ripensando alla signora molto gentile a cui piacevano i miei capelli ma non c’è allora decido di tornare a casa per rivedere la mia rosa meravigliosa per parlare come certe persone parlano con le piante gli avevo detto … sei una meraviglia sai volevo tagliare il gambo per portarti dentro casa e metterti vicino al mio letto … ma poi ripensandoci mi sono detta .. Un fiore reciso non rimane meraviglioso come quando è legato alla sua terra e alla sua radice sei e rimani uno splendore qui all’aria aperta con le atre piante ammirerò i tuoi petali le tue foglie e il tuo gambo tutti i giorni ma resterai qui ti do un po’ d’acqua della vita perché tu possa rimanere così bella e profumata mia rosa incantata … e vero era stupenda ricorderò sempre col cuore quella signora e quella rosa rossa.

Claudia

Foto dal web ma gli somiglia...

lunedì 16 febbraio 2015

Parole di Claudia - una Preghiera

Le Preghiere si possono scrivere col cuore Gli Angeli indissolubili ed eterni accanto a noi con la fede e amore perché ci sia la luce di una fiamma accesa che possa riscaldare la speranza per non farci sentire indifesi e dimenticati ogni passo ogni gesto saranno protetti dal cuore di Dio.

Claudia

domenica 15 febbraio 2015

Parole di Claudia - Quando sei Triste

Quando sei triste la tua mente e chiusa nel dolore il cuore non respira l'anima e fredda e tu ti senti uno sconosciuto in mezzo alla   gente sei silenzioso soffri senza le parole guardi gli occhi degli altri senza vedere nulla cerchi un sorriso che ti dia la volontà di crescere ancora una volta di rinascere in quel mondo che ti eri costruito cerchi mani da stringere vite da leggere come un libro sentimenti da aprire col cuore cerchi un amico che ti dia la possibilità di credere ancora nell'amicizia e nella vita cerchi qualcosa una distrazione ma anche li non sei stato vincente  hai perso ancora quel valore importante

..." Forse un giorno tornerò me stessa e sorriderà al futuro"...

Claudia

sabato 7 febbraio 2015

Parole e Fotografia di Claudia

Quel giorno il mare era mosso seduta sulla riva ammiravo pensavo e fantasticavo era inverno il cielo era grigio il vento sfumava sulla sabbia tra le onde sassi e conchiglie e voli di gabbiani l’orizzonte una meta lontana come antichi ricordi di vecchi pescatori che tiravano le reti fino all’alba il gioco antico di fare un castello e sognare di viverci col profumo del sale e le onde infrante sugli scogli e il suo rumore sento il vento una brezza marina attorno a me si confonde rumoroso con le onde ascolto il silenzio della natura
…” Mare maestoso tu di onde sei colmo nessuna goccia ti abbandonerà anche piccola sarà parte di te …”
Rimango fino al tramonto senza sole e con cielo più buio attendo la voce della luna

Claudia

martedì 3 febbraio 2015

Era la mattina di un gelido inverno

Era la mattina di un gelido inverno tengo tra le mani la tazza del caffè latte guardando fuori dalla finestra la neve che cade sul manto bianco del giardino il cielo e grigio il vento sposta i rami secchi il freddo e pungente mi vesto e vado sulle piste camminando verso il paese penso alle alte montagne con la punta che tocca il cielo e i pini fanno un ricamo ricoperti di neve salendo ammiro il paesaggio il paese diventa sempre più piccolo arrivata in cima il vento e più forte e i fiocchi di neve più grandi salgo ancora più in alto come si cerca di fare nella vita questa volta su una seggiovia tra la natura seduta tra sospiri e fantasia penso come sarà in cima al mondo …” montagna tu che vibri tra cielo e terra indossi sempre l’abito più bello ….” sono in cima il freddo e il vento sono i peggiori che abbia mai sentito non sono sola ci sono altre persone anche loro vestiti pesanti come me tra me e la vita ora c’è una montagna e una discesa che mi aspetta e ancora la mattina gelida che aspetta un raggio di sole per brillare sulla neve ma il cielo e troppo fitto e prepotente non lascia spazio scendendo verso la valle qualcuno esclama .. Dovevo pensarci prima sarei ancora nel mio caldo letto ed io alla finestra ad ammirare la neve che cade con la mia tazza calda di caffè latte … ma ormai siamo qua e dobbiamo con le nostre fatiche scendere in paese
…” inverno padre della neve e del freddo ti impossessi dei corpi inermi incapaci di scaldasi senza il sole …” siamo a metà strada vediamo la neve portata via dal vento e qualche albero spesso in questi casi si cerca di essere positivi per non pensare al peggio quando in realtà esiste ed è più forte di qualsiasi altra cosa siamo a valle andiamo verso il paese un’avventura che appariva negativa ma che è finita bene forse in pochi versi …” se vuoi andare oltre te stesso fallo ma renditi conto del pericolo che puoi correre se c’è il vento …”

Claudia